Vaccinazioni anti-covid aperte prenotazioni fascia 70-75 anni

Da oggi, giovedì 8 Aprile, è possibile prenotare il vaccino anche per i cittadini che rientrano nella categoria 70-75 anni. Inoltre, grazie alla consegna avvenuta ieri di 250.000 mila dosi di vaccino Pfizer, confermo che entro domenica 11 Aprile potrà essere garantita la prima somministrazione per tutti gli over 80 che hanno aderito alla campagna vaccinale.

L’ultimo aggiornamento di questa mattina certifica che la Lombardia ha somministrato 1.877.416 dosi, quindi entro la fine della settimana supereremo sicuramente i 2 milioni di inoculazioni.

La campagna vaccinale, coordinata da Guido Bertolaso, che ringrazio per il grande lavoro che sta compiendo, procede speditamente con un ritmo che fa registrare una media giornaliera di 40.000 vaccinazioni, ma siamo pronti ad incrementare i numeri appena arriveranno nuove forniture”. Lo annuncia il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

“Nel corso dell’incontro avuto ieri con il ministro della Salute – ha sottolineato il presidente – insieme con gli altri presidenti di Regione, abbiamo chiesto di avere al più presto delle indicazioni su come riorganizzare il prosieguo della campagna vaccinale alla luce delle nuove indicazioni sull’utilizzo del vaccino Astrazeneca, di cui Ema ha comunque ribadito la sicurezza. Confidiamo di ricevere in breve tempo le informazioni utili per riprogrammare le agende riservate alle fasce di età under 60 anni per le quali avevamo previsto il vaccino prodotto dall’azienda anglo-svedese”. 

 Con 127.013 somministrazioni, fino a domenica 11 Aprile, tutti gli over 80 che hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid (668.033) avranno ricevuto la prima dose di vaccino. Verranno somministrate a questa categoria mediamente 23.000 dosi al giorno in tutta la Lombardia. 

Sono coinvolti in questa fase sia gli over 80 già prenotati e raggiunti da sms o telefonata, sia quelli che per qualche motivo non avevano ricevuto l’appuntamento e che da ieri si possono auto presentare presso i Centri vaccinali. Per coloro che invece non avessero ancora aderito circa 58.000, da ieri è previsto possano farlo attraverso il Portale regionale-Poste Italiane.

Entro il 20 di Aprile riceveranno la prima dose anche i restanti over 80 che hanno manifestato l’esigenza di essere vaccinati a domicilio circa 50.000, di cui ad oggi 12.164 sono già stati vaccinati. Regione Lombardia raggiungerà l’obiettivo grazie al supporto di  Areu e delle Ats attraverso le unità mobili dedicate.

Sul territorio di Milano si potrà contare anche sulla collaborazione dell’Esercito Italiano che affiancherà il personale di Areu e Ats con i propri team mobili composti da medici e infermieri.

Prosegue a ritmo sostenuto la vaccinazione del personale scolastico che ha aderito alla campagna. Con 183.860 dosi somministrate si è raggiunto l’82 % della platea aderente di 222.234 soggetti.

I pazienti estremamente vulnerabili in Lombardia sono più di 294.646.  La vaccinazione per questi soggetti è stata avviata il 18 marzo scorso presso i centri di riferimento delle strutture sanitarie pubbliche e private della Lombardia e 47.936 hanno già ricevuto la prima dose.

Da venerdì 9 Aprile per coloro che non sono seguiti da un centro specialistico ospedaliero, la prenotazione sarà possibile sul Portale regionale (Poste Italiane). I cittadini che non riuscissero ad iscriversi direttamente sul portale potranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che valuterà l’inserimento negli elenchi di priorità vaccinale.

Per quanto riguarda la categoria dei disabili gravi gli elenchi trasmessi dall’Inps indicano  283.000 soggetti aventi diritto  legge 104 art.3 comma 3. Di questi 89.348, hanno già ricevuto la prima dose, per coloro che invece non sono ancora stati coinvolti, insieme ai loro caregiver, potranno prenotare l’appuntamento, sempre attraverso il sito di Poste al link https://www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/).

Dal 16 aprile sarà consentita la prenotazione del vaccino anche per i caregiver dei disabili e degli estremamente vulnerabili che hanno già ricevuto la somministrazione e per i genitori dei minori non vaccinabili. 

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